ANNO 53° - N. 16 del 17 Aprile 2024

URBS INFORMAZIONI

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2ML

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Maurizio Longega

 

Scritti raccolti e destinati agli sportivi associati con lo scopo di offrire loro i comunicati stampa autentici che escludano alterazioni del testo.

Dopo l’indice: il nome del mese, sagre a Roma e nel Lazio, feste patronali a Roma e provincia, carte valori postali Italia emissioni del mese.

 

In questo numero:  

 

Vino, informazione e proibizionismo.

Il ministro Lollobrigida è pericoloso?

 

Osservatorio disservizi dal 9 al 15 APRILE 2024.

L’Italia che non funziona.

 

Ortofrutta.

Prezzi al dettaglio cari, ma prodotti abbandonati nei campi.

Cosa non torna.

 

Reati contro gli animali.

 

REGIONE LAZIO.

MOZIONE IN CONSIGLIO REGIONALE PER LEGGE NAZIONALE SU REGOLAMENTAZIONE AFFITTI BREVI.

 

REGIONE LAZIO E ROMA CAPITALE.

LAVORO.

PRESENTATA MOZIONE SU SALARIO MINIMO IN CONTRATTO APPALTI REGIONE LAZIO E CAMPIDOGLIO.

 

MOBILITA’.

BOCCIATURA MOZIONE TVA VA CONTRO INTERESSI CITTADINANZA.

 

PNRR, UNCEM.

ANTICIPAZIONI DI CASSA PER I LAVORI IMPOSSIBILI PER I COMUNI.

PARALISI FINANZIARIA ALLE PORTE.

 

Notizie anche negli spazi:

 

·              SPORT

 

MOTO.

ARON CANET IN TOP TEN AL GP DELLE AMERICHE.

 

A MORBEGNO.

IL CAMPIONATO DEL MONDO DI TIRO ALLA FUNE INDOOR 2028.

 

A Magione.

Argento e bronzo per Silca Ultralite Vittorio Veneto ai tricolori di duathlon giovani.

Giulia Meneghetti e Rebecca Gava sono seconda e terza nellacategoria Youth B.

 

LA GUARDIA DI FINANZA PREMIA I SUOI CAMPIONI.

Gli atleti delle Fiamme Gialle premiati dal Ministro dell’Economia e delle Finanze e dal Comandante Generale della Guardia di Finanza.

 

BEACH SPORTS.

ARRIVA IL PRIMO CAMPIONATO ITALIANO DI FOOTVOLLEY.

 

·                    Notizie utili

 

Casa.

Mancanza del certificato di agibilità e conseguenze sulla vendita.

 

Energia elettrica.

Rientro nel mercato tutelato.

Arera: pubblicità ingannevole?

 

Il Condominio.

Risarcimento automatico da immissioni rumorose.

 

Assunzione di farmaci e condanna per droga alla guida.

 

·              ISTRUZIONE E CULTURA

 

NECROPOLI DI TUSCANIA.

Un calendario di visite guidate.

per immergersi nello splendore e nel mistero delle cittadelle dei morti etrusche.

 

INCUBATOIO DI BARDOLINO, TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO-

 

RISULTATI SPERIMENTALI 2023 NEI SETTORI ORTICOLO E FLORICOLO.

 

La Commissione europea apre il programma di formazione sulla politica di coesione

per studenti di giornalismo e giovani giornalisti.

 

CORSO PER CONSULENTI FITOSANITARI.

 

ORTICOLTURA BIOLOGICA.

 

L’AUTOPRODUZIONE DI ENERGIA FOTOVOLTAICA NELL’AZIENDA AGRICOLA.

SOLUZIONI TECNICHE E GESTIONALI.

 

BUSINESS PLAN ON-LINE – AVANZATO.

 

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Il nome MARZO deriva dal latino «Martius», in riferimento al fatto che il mese fosse dedicato al dio romano Marte: alla divinità erano attribuiti il raccolto primaverile e la guerra.

 

FESTE PATRONALI E SAGRE a roma e PROVINCIA Ad aprile 2024.

 

Feste Patronali

23 Aprile         Arcinazzo Romano                 San Giorgio

23 Aprile         Nerola                                     San Giorgio

23 Aprile         Riano                                      San Giorgio

23 Aprile         Riofreddo                                San Giorgio

28 Aprile         Civitavecchia                         Santa Fermina

 

Festeggiamenti

 

Broccoletti in Piazza

Anguillara Sabazia (RM)
14
Aprile

Festival dello street food

dal 11 al 14 aprile 2024 

Roma (RM)

Sagra del carciofo

dal 13 al 14 aprile 2024

Ladispoli (RM)

Festa di primavera & Sagra della pizzafritta 

25 aprile 2024 

Arsoli (RM)

Eventi e date da confermare.

Sagra delle pappardelle al sugo di cinghiale

Lunghezza (RM)

15 e 16

Sagra dell’Asparago a Ponzano Romano

Centro sportivo a Ponzano Romano (RM)

27 e 28
Sagra Delle Pappardelle Al Cinghiale

Nazzano (RM)

Sagra del Cinghiale a San Gregorio da Sassola

San Gregorio Da Sassola (RM)

CARTE VALORI POSTALI ITALIA Emissioni APRILE 2024.

 

15        Giornata Nazionale del Made in Italy                                   1 valore

16        Patrimonio Artistico e Culturale Italiano. I Teatri                 5 valori

18        Patrimonio Artistico e Culturale Italiano. Vespa Club          1 valore

21        Commemorativo Eleonora Duse                                           1 valore          

23        Commemorativo Giovanni Gentile                                       1 valore

24        Commemorativo Guglielmo Marconi                                   1 valore

28        Il Senso Civico. La caduta del muro di Gorizia                    1 valore

 

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In questo numero:

 

Vino, informazione e proibizionismo.

Il ministro Lollobrigida è pericoloso?

 

Vinitaly in corso, il ministro di Agricoltura e Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, giustamente al centro dell’attenzione, sembra non riuscire a cogliere l’occasione della fiera di uno dei prodotti d’eccellenza delle produzioni italiane per svolgere la funzione di ministro italiano, cioè quello che dovrebbe rappresentare tutti gli italiani e non solo i seguaci della sua ideologia.

L’occasione è data da un‘intervista ad un quotidiano nazionale in cui il nostro ministro dichiara che oggi “assistiamo al tentativo di alcune nazioni di reintrodurre un nuovo proibizionismo attraverso le etichette”. Il riferimento crediamo sia all’Irlanda che, governo ed opposizione italiana in disaccordo, ha sulle etichette dei propri prodotti vinicoli alcune avvertenze sui pericoli di abuso dell’alcol.

Questo probabilmente accade perché il vino, e il made in Italy più in generale, viene presentato come prodotto derivato da un atto di fede e, di per sé, immune da qualunque problema Etichette che informino dove il vino è prodotto e cosa contiene (come accade anche per l’acqua minerale) sarebbe sinonimo di proibizionismo.

Etichette che informino sul motivo per eccellenza degli incidenti e morti stradali (alcol) sarebbe sinonimo di proibizionismo.

Chi ha paura dell’informazione, e perché?

Il ministro Lollobrigida è pericoloso?

 

Osservatorio disservizi dal 9 al 15 APRILE 2024.

L’Italia che non funziona.

 

Ogni lunedì Aduc rende noti i dati dei disservizi, nel privato e nel pubblico, segnalati da utenti e consumatori che si sono rivolti all'associazione nella settimana precedente.

Uno spaccato dell’Italia che non funziona.

Dal 9 al 15 Aprile 2024

Telecomunicazioni 30,36%

Energia 29,20%

Pubblica Amministrazione 14,40%

Acquisti 8,20%

Banca 6,55%

Prodotti finanziari 6,20%

Condominio 5,25%

Diritti immigrati 5,18%

Salute 1,44%

Casa 1,20%

 

Ortofrutta.

Prezzi al dettaglio cari, ma prodotti abbandonati nei campi.

Cosa non torna.

 

In Puglia, carciofi, broccoli e finocchi vengono lasciati nei campi e poi interrati. Agli agricoltori non conviene più raccoglierli, perché i costi di produzione superano i prezzi di vendita. Si tratta di prezzi all'ingrosso crollati anche del 70% grazie anche alla concorrenza di uguali prodotti importati con prezzi minori.

Acquistando al dettaglio non ci si accorge di questo andazzo perché comunque i prezzi sono alti: i carciofi, per esempio, vengono venduti all’ingrosso dagli agricoltori a 0,15-0,20 l’uno mentre al dettaglio sono mediamente a 1,10.

Questo è uno dei motivi della collera, ancora in corso, degli agricoltori, per la quale, al momento c’è un impegno Ue ad impedire che i ricavi delle vendite per gli agricoltori siano inferiori ai costi di produzione.

Chissà cosa studierà il commissario europeo che ha promesso questo: ulteriori sussidi o blocco degli scambi transfrontalieri… anche all'interno dell’Ue, dove ci sono Paesi con costi di produzione comunque inferiori a quelli italiani. Temiamo si tratti solo di sussidi che, di conseguenza, siccome i soldi vengono sempre dalle nostre tasche, incluse quelle degli agricoltori, si continuerà ad alimentare un vortice malefico che servirà solo a mettere toppe temporanee. Che, beffe di questi provvedimenti, non impediranno che l’ortofrutta non venga raccolta e sia sotterrata nei campi.

Sembra un film catastrofista di fantascienza di un prossimo futuro che, invece, è già tra noi.

Chissà se le politiche nazionali ed europee, oltre gli slogan, prendono in fattiva considerazione l’unica politica, a nostro avviso, che si potrebbe applicare quantomeno per impedire che i problemi in corso divengano ancora più giganti: concorrenza e liberalizzazione.

Cioè, prendere atto che le micro o mini imprese che in genere sono vittime di questa situazione, non hanno presente e futuro e sono un ostacolo. Mentre sono una possibile soluzione i consorzi e le grandi imprese che trattano le merci dei propri produttori e degli acquisti con una forza di mercato che gli consentirebbe di competere con i costi anche di prodotti che giungono dai posti più poveri del mondo. E per realizzare questi consorzi e queste imprese occorre che fiscalità, previdenza e regole industriali siano all’altezza di un mercato che ne ha bisogno per rianimarsi. Questo comporterebbe, per esempio nel nostro Paese, rompere tutti gli schemi di nicchie e rendite di posizione che tutti i partiti al potere hanno sempre alimentato per il proprio consenso.

Chissà se in campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo ne sentiremo parlare, oltre quelli d destra che vogliono vincere contro quelli di sinistra, e viceversa. E che ci chiedono il voto senza entrare nei particolari di quanto costa il carciofo al dettaglio, se non proporci degli assurdi orti nazionali circondati da muri e alimentati solo dalle loro incapacità.

 

Reati contro gli animali.

 

La proposta di legge a prima firma dell’onorevole Michela Brambilla richiama l’attenzione su un tema, quello dei reati contro gli animali, sul quale è legittima e pienamente condivisibile ogni attenzione. Quale che sia il contesto nel quale ci troviamo a interagire con altre specie – dall’incontro con un animale selvatico in natura agli animali d’affezione che vivono con noi – il rispetto e la tutela nei loro confronti non dovrebbero mai venir meno.

La proposta di legge ha il merito di tenere in considerazione un vasto numero di possibili reati contro gli animali, fra i quali il maltrattamento. Vi è però un aspetto sul quale Research4Life - che rappresenta le principali realtà italiane nel campo della sperimentazione animale per scopi medici e veterinari - esprime una forte perplessità: l’articolo 12, infatti, propone l’istituzione di un contributo economico  da destinare ai centri per la detenzione e il mantenimento di animali sequestrati e confiscati, a carico di chi alleva animali per la macellazione, per la riproduzione, per il consumo domestico privato, per la vendita diretta o mediata di animali vivi nonché per la fornitura alla sperimentazione. In allegato alla proposta di legge sono riportati gli importi del contributo, in base alla specie considerata e con una distinzione specifica per gli animali impiegati nella sperimentazione.

«Garantire il sostegno economico per i centri che curano gli animali sequestrati o confiscati è fondamentale per permettere loro di svolgere al meglio le attività. Ma la richiesta di un contributo preventivo da parte degli allevatori non ci pare giusto: lo scopo di una legge sui reati contri gli animali dovrebbe assicurarsi che il reato sia punito con pene commisurate al reato stesso, non penalizzare a priori chi alleva o importa gli animali», commenta Giuliano Grignaschi, portavoce di Research4Life e responsabile del benessere animale dell’Università degli Studi di Milano. 

Soprattutto, i contributi previsti dalla proposta di legge per gli animali impiegati a fini scientifici sono significativamente maggiori di quelli per animali allevati ad altri scopi, anche a parità di specie. Per esempio, l’importo del contributo proposto per vertebrati quali uccelli, pesci e anfibi, è di 0,01 euro (0,05 per pollame, galline ovaiole e altri uccelli) ma sale a 0,3 per gli stessi animali destinati alla sperimentazione. 

«I contributi richiesti agli allevatori e agli importatori non possono che determinare un aumento di prezzo sugli animali venduti. Questo, a sua volta, implica costi maggiori anche per i ricercatori che devono usare gli animali per i propri studi», commenta Grignaschi. «Ricordiamo che, in Italia, la sperimentazione in campo medico utilizza meno animali che in altri paesi, limitandola ai casi in cui essa è ancora necessaria, e si svolge seguendo rigidi protocolli a salvaguardia del loro benessere. Se abbiamo vaccini e altri farmaci anticancro e contro molte altre malattie, efficaci e sicuri, è proprio grazie alla ricerca condotta su animali, per l’80% topi e ratti».

La legislazione europea relativa alla tutela degli animali usati a fini scientifici è una delle più rigorose al mondo e fa sì che il campo della sperimentazione animale garantisca sempre elevati standard di benessere e protezione per le specie impiegate. 

«Un animale in buona salute psicofisica, che non sia sottoposto a stress e sofferenze, è fondamentale non solo per ragioni etiche ma anche per assicurare risultati corretti alla ricerca stessa», spiega Grignaschi. «Gli animali da laboratorio hanno dunque livelli di cura molto elevati, e non solo dal punto di vista sanitario: a queste specie sono infatti garantiti anche un ambiente idoneo dal punto di vista etologico e un controllo attento delle condizioni psicologiche. Ovviamente, il loro uso è vietato se esiste un metodo alternativo validato che garantisca risultati scientifici altrettanto affidabili».

Risulta quindi incomprensibile la distinzione tra il contributo richiesto per gli animali allevati per la sperimentazione rispetto a quelli allevati per tutti gli altri scopi.  «Sembra trasparire dalla proposta un intento punitivo nei confronti della sperimentazione animale. Che pure, a differenza dell’allevamento ad altri scopi, ha motivazioni etiche ben precise e ricadute pratiche fondamentali non solo per la società ma anche, spesso, per gli animali stessi. Infatti, non è solo l’unica via disponibile per lo studio di terapie – comprese quelle per malattie a oggi incurabili – ma anche, per esempio, per lo sviluppo di farmaci veterinari sicuri ed efficaci», commenta Grignaschi. «L’impressione è che, ancora, il mondo della ricerca sia indirettamente rappresentato o percepito come popolato da scienziati privi di sensibilità nei confronti degli animali con cui lavorano. Non è così; anzi, è ben dimostrato come gli stessi ricercatori patiscano lo stress della sperimentazione animale. In molti campi della ricerca, però, questa è tutt’oggi l’unica via percorribile: chi la pratica dovrebbe veder tutelato il proprio lavoro, non subire lo stress di ulteriori attacchi o penalizzazioni». 

 

REGIONE LAZIO.

MOZIONE IN CONSIGLIO REGIONALE PER LEGGE NAZIONALE SU REGOLAMENTAZIONE AFFITTI BREVI.

 

Così la consigliera regionale del Partito Democratico Marta Bonafoni, presidente della XIII Commissione "Trasparenza e pubblicità", a margine del tavolo di confronto sulle politiche dell'abitare all'interno dell'evento "De Core" organizzato ieri da Nonna Roma.

"Nei prossimi giorni presenterò in Consiglio regionale una mozione per impegnare la Regione Lazio a presentare un disegno di legge al Parlamento, capace di regolamentare le locazioni a breve termine.

Le locazioni brevi e le loro implicazioni sono da tempo al centro del dibattito pubblico, anche grazie alla battaglia che proprio sul diritto alla casa hanno avviato studenti e studentesse delle università romane e italiane.

Si tratta di un fenomeno in costante ascesa e negli anni, anche grazie alle piattaforme online nate originariamente come supporto per la condivisione degli immobili, esso ha di fatto modificato le geografie urbane, favorendo troppo spesso la speculazione e impattando sulla disponibilità - sempre più scarsa - di alloggi per la residenza stabile.

Solo a Roma, questo fenomeno sta facendo registrare una diminuzione di residenti nel centro storico, con numeri che superano il 32% in alcuni quadranti del Municipio I.
L'avvicinarsi del Giubileo rischia ovviamente di moltiplicarne ancor di più gli effetti, rischiando di arrivare ad un vero e proprio punto di non ritorno.

La proposta di legge è frutto del grande lavoro portato avanti su questo tema dal gruppo "Alta Tensione Abitativa" di Venezia. La mozione che impegna la Regione a sostenerla - per la quale naturalmente chiederò la sottoscrizione dei consiglieri e delle consigliere di tutte le forze politiche di opposizione - intende introdurre alcuni limiti, individuando nelle aree urbane più interessate dal fenomeno un rapporto tra residenti e posti letto per il mercato della locazione breve. Se approvata, la legge introdurrà un regime autorizzato simile a quello che caratterizza altri Paesi europei, che prima dell'Italia hanno saputo trovare soluzioni al problema.

Una serie di misure, insomma, capaci di preservare le esperienze legate all'originaria economia di condivisione e limitare i casi di speculazione, per garantire invece il diritto all'abitare, legato ad uno dei bisogni primari di oggi e sempre più minacciato nelle nostre città".

 

REGIONE LAZIO E ROMA CAPITALE.

LAVORO.

PRESENTATA MOZIONE SU SALARIO MINIMO IN CONTRATTO APPALTI REGIONE LAZIO E CAMPIDOGLIO.

 

Così in una nota Alessio D’Amato, Flavia De Gregorio, Giuseppe Lobefaro e Maurizia Cicconi, rispettivamente consigliere regionale, capogruppo capitolino e consiglieri del I Municipio di Azione.

«Su iniziativa dei consiglieri del I Municipio, Azione ha presentato una mozione per garantire una retribuzione minima salariale inderogabile di almeno 9 euro l’ora nei contratti di appalto e nelle concessioni della Regione Lazio e di Roma Capitale e per assicurare le stesse tutele previste da quello indicato dalle stazioni appaltanti, applicando in ogni procedura di gara il contratto collettivo maggiormente attinente all’attività realmente svolta.

Nonostante la Carta costituzionale affermi il diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, infatti, la povertà lavorativa, cioè quella condizione in cui il salario non consente ai lavoratori di sostenere condizioni di vita dignitose, è sempre più diffusa, tanto che, secondo recenti dati Istat, i rapporti di lavoro con salario orario inferiore ai 9 euro lordi sono quasi un quinto del totale e coinvolgono circa 3 milioni di lavoratori.

La tutela della retribuzione minima è un diritto riconosciuto in tutti gli stati membri dell’Unione Europea e diversi comuni italiani stanno avviando un percorso in tal senso. La Capitale e la Regione Lazio devono fare altrettanto. Peraltro, la giurisprudenza ritiene legittimo che le stazioni appaltanti, in sede di gara, richiedano all’operatore economico tutele rafforzate a favore dei lavoratori impiegati nella esecuzione di appalti pubblici di lavori, servizi e forniture; pertanto, perché le imprese che scelgono di partecipare alle gare indette dalla Regione Lazio e da Roma Capitale non dovrebbero farsi carico anche di queste, visto che sono indispensabili a garantire la dignità dei lavoratori?».

 

MOBILITA’.

BOCCIATURA MOZIONE TVA VA CONTRO INTERESSI CITTADINANZA.

 

«Nessuna tutela per residenti e attività commerciali interessate dai lavori previsti per la realizzazione della TVA, nessun piano di cantierizzazione contenente accessi residenziali, negozi, cantieri già esistenti e interferenze con flussi di traffico, nessun osservatorio permanente per verificare il progetto definitivo prima del passaggio in conferenza dei servizi e monitorarne l’attuazione durante i lavori. È questo il risultato della bocciatura da parte dell’aula Giulio Cesare della mozione con la quale chiedevamo provvedimenti indispensabili a rendere l’infrastruttura Termini-Vaticano-Aurelio una tramvia concettualmente moderna. Sorprende e dispiace riscontrare che chi amministra Roma in questo momento preferisce astenersi, come accaduto oggi, piuttosto che metterci la faccia e votare un atto che, oltre a raccogliere le richieste avanzate dalla cittadinanza, avanza proposte tecniche migliorative presentate al Tavolo di consultazione e soluzioni concrete per consentire di realizzare, con le dovute attenzioni, un’opera necessaria per la mobilità cittadina».

Così, in una nota, Flavia De Gregorio, capogruppo di Azione in Campidoglio, Giuseppe Lobefaro, capogruppo di Azione in I Municipio, Maurizia Cicconi, consigliera di Azione nonché presidente commissione speciale Giubileo e Pnrr in I Municipio.

 

PNRR, UNCEM.

ANTICIPAZIONI DI CASSA PER I LAVORI IMPOSSIBILI PER I COMUNI.

PARALISI FINANZIARIA ALLE PORTE.

 

"I Comuni non possono anticipare dalle loro casse le risorse economiche per pagare i lavori del PNRR. Non hanno quei soldi. Uncem lo ha detto un anno fa e da allora poco si è mosso. Non è vero che oggi è più semplice accedere ai fondi. REGIS è ancora un buco nero. Per tutti. È un grido di allarme serio, preoccupante, che Uncem ha già riportato troppe volte a Governo e Parlamentari. Non solo i Comuni bloccano i lavori, rinunciano, ma se non arrivano adeguate risorse agli Enti per pagare le ditte che lavorano e i progettisti, gli Enti entrano in una paralisi che di fatto blocca il PNRR. Lo diciamo da tre anni. Non si può stanziare in prima battuta solo il 10 o il 20% delle somme per i lavori, da parte dei Ministeri ai Comuni, e chiedere proprio ai Comuni di fare da polmone finanziario. Il PNRR per i Comuni, piccoli e grandi, ma in particolare i più piccoli, si blocca se non si dà corpo a un fondo rotativo di almeno 10 miliardi al quale i Comuni possono accedere subito. Lo faccia Cassa Depositi e Prestiti. I Comuni che rendicontano i lavori fatti, pagati, in una settimana devono avere accreditate le risorse spese, sui loro conti. Un circuito chiaro e semplice. Con tempi certi. Peraltro, va ricordato che sono passati nel PNRR fondi di altra natura, come di leggi di bilancio, ad esempio per opere contro il dissesto idrogeologico e per l'efficientamento di edifici. Questo complica ancora di più le cose. Non si può chiedere ai Comuni di spendere soldi che non ci sono nelle casse, rendicontarli e aspettare 100 o 200 giorni prima che vengano accreditati dallo Stato. È un meccanismo non adeguato, genera paralisi e scarica su chi ha meno, sui livelli più bassi e fragili. Volenterosi, determinati, ma non per questo disposti ad andare verso una drammatica paralisi. Se non li hai, non li puoi spendere. Servono 10 miliardi di euro di fondo rotativo, subito, per non costringere i Comuni a rinunciare i progetti, o far attendere e far pagare le imprese che devono fare i lavori. Il PNRR va corretto, per il suo successo. In primis con il fondo rotativo facilmente accessibile dai Comuni e da tutti gli Enti beneficiari di progetti PNRR".

Lo afferma Marco Bussone, Presidente Uncem

 

SPORT

 

MOTO.

ARON CANET IN TOP TEN AL GP DELLE AMERICHE.

Il weekend di Austin era partito al meglio per Aron Canet e il Team Fantic Racing con la seconda pole position stagionale e la nona in Moto2 per il pilota spagnolo. In gara non è riuscito a sfruttare il vantaggio, per via di una partenza sfortunata. Ha comunque portato a casa un nono posto, conquistando punti importanti per il campionato dove rimane a contatto con i primi, a soli 13 punti dalla vetta.

Per Xavi Cardelus è stato un weekend complesso, su una pista nuova e molto impegnativa. Nel corso delle varie sessioni è comunque riuscito a migliorare il feeling e acquisire ulteriore esperienza.

Aron Canet:

"La partenza non è stata buona, ad Austin la prima curva è stretta, lenta e partendo dalla Pole Position ero nella parte esterna della pista. Alla prima curva ho trovato tanti piloti all’interno e ho dovuto allargare la traiettoria per evitarli, perdendo posizioni. La gara da lì in poi è stata in salita. Non è andata come speravamo, ma il weekend nel complesso ha dimostrato che siamo molto veloci. Ci riproviamo a Jerez tra due settimane, che per me è ancora più speciale perché si corre il GP di Spagna."

Xavi Cardelus:

“Senza dubbio è stato un fine settimana complicato, era un circuito nuovo e dal mio punto di vista il più difficile del campionato. Abbiamo comunque continuato a migliorare in ogni sessione, che è molto importante. In gara non sono riuscito a guidare come avrei voluto. Devo essere più tranquillo ed avere più fiducia. “

 

A MORBEGNO.

IL CAMPIONATO DEL MONDO DI TIRO ALLA FUNE INDOOR 2028.

 

Morbegno, comune italiano della provincia di Sondrio in Lombardia, ospiterà il Campionato del mondo di tiro alla fune 2028 Indoor. La decisione, molto attesa, è stata presa a Nottingham in occasione del congresso della Twif, la Federazione internazionale del tiro alla fune.

Nel corso della stessa seduta Nicola Cappelletto, vice presidente specialità tiro alla fune delle Figest è stato eletto componente della commissione tecnica della federazione internazionale, la Twif.

Grande soddisfazione per la doppia bella notizia è stata espressa dal presidente nazionale della Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionale, Enzo Casadidio: “Dopo i successi tricolori al Campionato del mondo in Svezia abbiamo fatto il tifo per Morbegno sostenendone la candidatura insieme a tanti altri enti. Un lavoro di squadra che ci ha premiato e che adesso ci fa assumere un impegno importante per uno sport in continua crescita e sempre più diffuso anche nel nostro Paese. In bocca al lupo a Nicola Cappelletto per il nuovo e prestigioso incarico”.

Intanto l’Italia si prepara ad ospitare anche gli Europei attesi a Caorle per il 2027.

 

A Magione.

Argento e bronzo per Silca Ultralite Vittorio Veneto ai tricolori di duathlon giovani.

Giulia Meneghetti e Rebecca Gava sono seconda e terza nellacategoria Youth B.

 
Quando si parla di tricolore, si parla di Silca Ultralite Vittorio Veneto. Nuovo “assalto” al podio per il team guidato dal presidente Aldo Zanetti che oggi, sabato 13 aprile, a Magione (PG) ai campionati italiani di duathlon giovani ha conquistato due medaglie. A mettersi al collo l’argento e il bronzo tricolore sono state Giulia Meneghetti e Rebecca Gava nella categoria Youth B. Una grande prestazione quelle delle due sedicenni, entrambe studentesse al liceo scientifico Flaminio di Vittorio Veneto (in terza e in seconda), la prima residente a Cordignano, la seconda a Carpesica di Vittorio Veneto. Solo una settimana fa Gava era riuscita a mettersi al collo l’argento nel duathlon cross categoria Junior e lo scorso anno era stata vicecampionessa nel duathlon, categoria Youth A (e medaglia di bronzo nei 2000 metri cadette ai tricolori di atletica leggera).

Le due portacolori di Silca Ultralite hanno corso nella categoria Youth B, che prevedeva la prima frazione di 3 chilometri di corsa a piedi, la seconda di 10 chilometri di ciclismo e la terza di 1,5 chilometri di corsa a piedi. In avvio di gara si è formato un gruppo di quattro battistrada, con un gruppo più consistente ad inseguire, con tra le componenti anche Gava. Dopo la transizione corsa - bici, Meneghetti è riuscita a rientrare nel gruppetto inseguitore, che poi, proprio grazie al forcing di quest’ultima, ha raggiunto le battistrada. Nell’ultima frazione di corsa Meneghetti ha recuperato fino al secondo posto, con Gava a recuperare fino al terzo. Meneghetti, dopo aver provato il nuoto a livello amatoriale, cinque anni fa si è avvicinata al triathlon e non l’ha più lasciato, se non per qualche incursione nel mezzofondo, dalla corsa campestre (specialità nella quale quest’inverno si è laureata campionessa regionale veneta nella categoria allieve) alla pista e alla strada. Gava invece è approdata al triathlon dopo aver lasciato la ginnastica ritmica e oggi pratica non solo la muldisciplina nella versione classica ma anche quella cross (dove si usa la mountain bike e si corre off-road invece di usare la bici da strada e correre a piedi su strada).  

Una spedizione, quella di Silca Ultralite in terra perugina, molto soddisfacente: da segnalare anche il quinto posto di Greta Fasolo tra le Youth A, il sesto di Giulia Secchi tra le Junior e l’undicesimo di Agnese Passone nella medesima categoria.

“Siamo davvero molto contenti per queste due medaglie, l’argento di Meneghetti e il bronzo di Gava, alle quali si aggiungono le altre posizioni nel podio “allungato” del triathlon giovanile, il quinto di Greta e il sesto di Secchi - commenta il presidente - allenatore Aldo Zanetti - risultati che sono una grande soddisfazione anche considerando che siamo una “piccola” società di provincia che si confronta con realtà decisamente più grandi. Queste medaglie sono la dimostrazione che con l’impegno, la passione, la voglia di fare sport si può primeggiare. Ai nostri ragazzi chiediamo però che questo impegno sia profuso anche nella scuola. In questo credo proprio che il triathlon, come sport, apra la mente e insegni ad esser organizzati, anche fuori dai campi di gara”.

 

LA GUARDIA DI FINANZA PREMIA I SUOI CAMPIONI.

Gli atleti delle Fiamme Gialle premiati dal Ministro dell’Economia e delle Finanze e dal Comandante Generale della Guardia di Finanza.

 

Si è svolta a Predazzo (TN), presso la sala polivalente della Scuola Alpina della Guardia di Finanza, la Cerimonia di premiazione degli atleti del Gruppo Sciatori delle Fiamme Gialle che si sono particolarmente distinti per l’attività agonistica invernale 2023/2024.

Presenti il Ministro dell’Economia e delle Finanze On. Giancarlo Giorgetti, il Comandante Generale della Guardia di Finanza Gen.C.A. Andrea De Gennaro, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente del CIP Luca Pancalli, il Presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma, il Comandante in Seconda Gen.C.A. Sebastiano Galdino, l’Ispettore per gli Istituti di Istruzione Gen.C.A. Bruno Buratti, il Comandante Interregionale Italia Nord-Orientale Gen.C.A. Carmine Lopez, il Comandante del Centro Sportivo della Guardia di Finanza Gen.B. Antonio Marco Appella, il Presidente della FISI Flavio Roda, il Segretario Generale della FISG Ippolito Sanfratello e numerose autorità Sportive e Militari.

L’evento ha avuto inizio con la proiezione di un suggestivo video celebrativo dei successi relativi alla stagione invernale appena conclusa. Un breve ed emozionante excursus dei successi recentemente consegnati all’immaginario collettivo degli sportivi italiani.

Ad aprire la serie di interventi, il Comandante del Centro Sportivo Gen.B. Appella che dopo aver fatto gli onori di casa e aver ricordato che quest’anno ricorrono i 250 anni della Guardia di Finanza, ha salutato la prima medaglia olimpica delle Fiamme Gialle Franco Nones, il campione olimpico di Lillehammer Giorgio Vanzetta e la vincitrice di 5 medaglie olimpiche sempre a Lillehammer, nonché Membro Onoraio CIO, Manuela Di Centa. “I giovani atleti, affermati campioni e campionesse fieri della loro appartenenza alle Fiamme Gialle, sono espressione in ambito olimpico e paralimpico, dell’eccellenza sportiva italiana nel mondo”.

A seguire ha preso la parola il Presidente di Sport e Salute Mezzaroma “è un piacere essere qui in un luogo antico, nella Scuola Militare Alpina più antica al mondo, da dove è partita la valanga azzurra fino ad arrivare ai campioni di oggi del calibro di Sofia Goggia. Le Fiamme Gialle sono una fucina di campioni, ma anche animatori dello sport di base e promotori della cultura sportiva. Già da tempo avete avviato progetti sociali che favoriscono l’inclusione, che mirano alla costruzione della personalità, e siete stati tra i primi ad incarnare un nuovo modello che non punta solo ai risultati, ma che dedica donne, uomini e risorse ai progetti sociali, alla formazione ed alla promozione dello sport”.

Il Presidente del CIP Pancalli, sempre vicino alla Guardia di Finanza e alle Fiamme Gialle in occasione di queste cerimonie che premiano grandi campioni, è intervenuto esprimendo “la mia personale riconoscenza nel saper dimostrare questa unità di famiglia olimpica e paralimpica, un atto che considero di civiltà. Credo che insieme si può costruire un Paese migliore anche grazie allo sport”.

Il Presidente del CONI Malagò “Grazie Fiamme Gialle per aver inserito quattro nuove discipline, snowboard, skicross, curling e sci alpinismo, questo vuol dire che state guardando al domani, a quelli che sono i desideri, gli interessi, l’appeal delle nuove generazioni nei confronti di nuovi sport. Come Comitato Olimpico siamo molti riconoscenti di quello che fate, insieme lavoriamo benissimo, è una storia partita prima dell’arrivo del sottoscritto e che sono sicuro andrà avanti all’infinito”.

Il Comandante Generale Gen.C.A. De Gennaro ha poi tributato un saluto alla componente agonistica delle Fiamme Gialle “grazie a voi atleti per i risultati, per l’impegno che ci mettete. La strada si fa con il lavoro e con nient’altro, il lavoro è quello che trasforma una promessa in una realtà. Un saluto, un ringraziamento lo voglio rivolgere anche a coloro che stanno a fianco e dietro gli atleti, quelli che fanno in modo che gli atleti possano ottenere risultati che sono frutto di grinta, passione, perseveranza e talento. A tutti loro, e ai nostri atleti, testimoniamo la nostra riconoscenza per il lustro che hanno portato alla Guardia di Finanza e allo Sport italiano”.

A conclusione ha preso la parola il Ministro On. Giorgetti che ha sottolineato “il piacere di essere qui a Predazzo a celebrare i risultati sportivi, in questo luogo storico che ospiterà il villaggio olimpico per le prove nordiche delle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi. Grazie a nome del vostro Ministro e di tutti gli italiani per le emozioni che con le vostre vittorie avete regalato a tutti noi. Grazie a tutti Gruppi Sportivi della Guardia di Finanza per il lavoro in sinergia con il Comitato Olimpico e Paralimpico e le Federazioni sportive, senza il quale non sarebbe stato possibile raggiungere questi eccellenti risultati. Siamo tutti fieri e orgogliosi di voi. Dovete essere fieri anche per quello che rappresentate soprattutto per i giovani, voi atleti siete i migliori e i più efficaci testimoni dei valori su cui lo sport e le competizioni sportive si fondano. La lealtà, la correttezza, la solidarietà, lo spirito di squadra, il dare meglio di sé e il saper riconoscere il valore dell’avversario, valori idealmente racchiusi in un’unica parola: sportività”.

Momento centrale della cerimonia è stata la consegna delle ricompense di ordine morale, da parte delle massime Autorità presenti, agli atleti del settore assoluto che, nel corso della stagione hanno conquistato complessivamente 13 medaglie ai Campionati Mondiali, 11 medaglie ai Campionati Europei, 3 Coppe del Mondo di specialità, 68 podi in prove di Coppa del Mondo, 4 medaglie ai Giochi Olimpici Invernali Giovanili, 3 medaglie ai Campionati Mondiali Junior, 14 titoli italiani assoluti e 18 titoli italiani di categoria.

Di seguito tutti gli atleti premiati:

- Sofia GOGGIA, Gregorio BERNARDI, Nicol DELAGO, Max PERATHONER (sci alpino);

- Dorothea WIERER, Nicola GIORDANO ed Elia ZENI (biathlon);

- Davide GHIOTTO, Andrea GIOVANNINI, Michele MALFATTI (pattinaggio su ghiaccio - pista lunga);

- Pietro SIGHEL, Andrea CASSINELLI, Chiara BETTI, Margherita BETTI (pattinaggio su ghiaccio - short track);

- Elia BARP, Davide GHIO (sci di fondo);

- Lucia DALMASSO (snowboard);

- Simone DEROMEDIS (skicross);

- Katia MASCHERONA e Lisa MORESCHINI (sci alpinismo);

- Manuel SENONER e Bryan VENTURINI (combinata nordica);

- Giacomo BERTAGNOLLI e la guida Andrea RAVELLI (sci alpino paralimpico)

- Fabiola MIRAGLIO MELLANO (sezione giovanile biathlon).

 

BEACH SPORTS.

ARRIVA IL PRIMO CAMPIONATO ITALIANO DI FOOTVOLLEY.

 

Sarà un’estate da ricordare per il footvolley nazionale che si prepara ad organizzare il suo primo Campionato italiano ufficiale. La disciplina sportiva che va a braccetto con il sepak takraw, una delle specialità riconosciute dalla Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, aprirà il programma con i campionati juniores sabato 25 maggio presso il circolo sportivo Eschilo 2 di Roma. Saranno protagonisti oltre 100 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni. Gli assoluti andranno in scena, sempre a Roma, sabato 28 e domenica 29 settembre.

Tra le due date sono previste diverse esibizioni che vedranno protagonisti, oltre ai migliori atleti della disciplina, anche alcuni ex calciatori di serie A. Sono molti, infatti, gli sportivi appassionati di footvolley: tra questi Aldair Nascimento do Santos e Max Tonetto. A fargli compagnia ci saranno altri ex giallorossi come Simone Perrotta e David Pizarro, ma la lista è destinata ad ampliarsi.

“Dopo anni di puro divertimento - sottolinea Max Tonetto - finalmente possiamo fare sul serio. É arrivato il momento di compiere il grande salto e di dare a questo gioco la connotazione di un vero e proprio sport”. Ex calciatore professionista, Tonetto da anni si è rimesso in gioco sul piano sportivo e professionale dando vita alla Playfootvolley, una delle maggiori realtà europee di questa disciplina che ha saputo riunire un folto gruppo di appassionati e ha fatto crescere alcuni degli atleti più forti in ambito internazionale. Tra questi Federico Iacopucci e Alain Faccini, che avranno ora la possibilità di conquistare il primo titolo nazionale. “Per noi che da anni - aggiunge Tonetto - pratichiamo questo sport insieme a un gruppo eccezionale di amici è davvero una soddisfazione enorme poter vestire il logo della Figest. Ringrazio il presidente Enzo Casadidio e Filippo Capatti per la fiducia e il supporto”.

Grande soddisfazione esprime anche il Presidente Commissione di Specialità del Sepak Takraw, Capatti: “Inizia una grande avventura che stimolerà la crescita di tutte le realtà del Footvolley italiano sotto un'unica bandiera e che darà ancora più stabilità alla disciplina nella casa del Sepak Takraw”.

Da variante del beachvolley, oggi il footvolley ha assunto una sua precisa identità e un pubblico sempre più esteso e appassionato. Si gioca su di un campo di 16 metri per 8 diviso a metà da una rete alta 2 metri e 15 per le gare maschili e 2 metri e 10 per quelle femminili. Due squadre, composte ognuna da due giocatori, si sfidano avendo a disposizione un massimo di tre tocchi, uno per singolo giocatore. Lo scopo del gioco è quello di riuscire a far punto nella metà campo avversaria e di raggiungere il punteggio valido per la vittoria (che varia dai 18 ai 21 punti a seconda del tipo di manifestazione).

Tecnica, atletismo, acrobazie di ogni genere, rendono questo sport altamente divertente e spettacolare. Il colpo principale è lo shark-attack, una schiacciata in avanti con il corpo rovesciato, ma si possono apprezzare anche le sue derivazioni, come ad esempio lo sharck-block o altri generi di colpi, come il pingo pra tras, una sorta di tiro morbido ad effetto.

Ostia, Pesaro, Rimini, Savona, Giulianova e Viareggio sono i lidi italiani dove la scorsa stagione si sono sfidati i “big” di questo sport, ma non sono mancate esibizioni in contesti urbani, come ad esempio a Latina e Roma dove è andata in scena una doppia sfida sul Centrale del Foro Italico.

Quest’anno, oltre agli appuntamenti ufficiali, ci sarà modo di seguire anche i tornei in programma a Ladispoli (29 maggio - 2 giugno) e Senigallia (14 - 16 giugno).

Dallo stretto rapporto tra il footvolley e il sepak takraw sta per nascere qualcosa destinato a durare nel tempo e ad affascinare la platea di spettatori e praticanti.

Il primo Campionato italiano farà da suggello a questa nuova disciplina capace di ampliare il panorama dei beach-sports.

“Con l’arrivo della bella stagione gli sport che si possono praticare in spiaggia trovano sempre più appassionati. Tra le nuove discipline – spiega Enzo Casadidio, presidente federale della Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali – c’è sicuramente il footvolley, gioco cugino del  sepak takraw. E’ uno sport divertente che può essere praticato a più livelli. Per i professionisti è un gioco davvero serio che richiede una grande capacità fisica e un’ottima preparazione atletica. Tanti assi del calcio lo praticano regolarmente anche come allenamento pre partita. E’ un gioco bello anche da vedersi, forse per questo crea intorno a sé grande entusiasmo. Assistere a un match in spiaggia è davvero una bella cosa. Come Figest siamo sicuri che queste discipline, seppur nuove in Italia, troveranno giusti spazi e riconoscimenti. Organizzare il primo Campionato italiano è un grande riconoscimento ma anche un’attenzione unica nei confronti di chi già pratica il footvolley”.

 

NOTIZIE UTILI

 

Casa.

Mancanza del certificato di agibilità e conseguenze sulla vendita.

 

 La Cassazione con sentenza n. 23604/2023 (1) ha osservato che l’assenza del certificato di agibilità è dovuta alla mancanza dei requisiti di conformità igienico-sanitaria, di sicurezza e di risparmio energetico atti a rendere agibile l’immobile, e si tratta di una carenza insanabile che rende il bene venduto inidoneo ad assolvere la propria funzione e quindi a fornire l’utilità richiesta.

In questo caso l’acquirente potrà richiedere la risoluzione del contratto di compravendita per vendita diversa dal pattuito  in quanto il bene oggetto del contratto di compravendita è totalmente difforme e tale diversità è di importanza fondamentale e determinante, oppure quando il bene appartiene ad un genere del tutto diverso dallo stabilito in contratto, o si presenta privo delle caratteristiche funzionali necessarie a soddisfare i bisogni dell’acquirente.

Al contrario, se l’assenza del certificato di agibilità è dovuta alla mancanza dei requisiti di conformità igienico-sanitaria, di sicurezza e di risparmio energetico, ma tale carenza risulta sanabile, si tratterà di un vizio della cosa venduta, in quanto le difformità - se rimediabili - non assumono un’incidenza strutturale e funzionale sulla destinazione economico-sociale del bene. In questo caso, l’acquirente potrà pertanto domandare, alternativamente, la risoluzione del contratto ovvero la riduzione del prezzo.

Da ultimo, se l’assenza del certificato di agibilità è puramente formale (mancando unicamente il documento fisico), sussistendo però in concreto i requisiti di conformità igienico-sanitaria, di sicurezza e di risparmio energetico volti a rendere agibile l’immobile, il contratto di compravendita non potrà essere risolto per tale omissione, in quanto l’inadempimento della parte venditrice non è considerato talmente grave da dare luogo a uno squilibrio funzionale del contratto. In questo caso, l’acquirente può far valere l’inadempimento del venditore unicamente al fine di ottenere il risarcimento del danno di cui deve fornire adeguata prova.

In questo caso, è onere delle parti, specialmente in presenza di obbligazioni contrattuali precise, procurare il certificato di agibilità o verificare la presenza di tale documento, non avendo il notaio, secondo la Corte, la facoltà di “ rifiutare di ricevere l’atto di vendita in mancanza del certificato, atteso che l’ordinamento riconosce al pubblico ufficiale rogante la facoltà di rifiutare legittimamente il suo ministero solo a fronte di atti espressamente proibiti dalla legge, ossia nei casi in cui la nullità sia comminata espressamente o sia desumibile in modo inequivoco. Il notaio avrà quindi solo l'obbligo qualificato di informativa delle parti quanto alla rilevazione di tale carenza.

 

Energia elettrica.

Rientro nel mercato tutelato.

Arera: pubblicità ingannevole?

 

In periodo di campagna elettorale, si sa, tutto fa brodo. Oggi è il turno dell’on. Alberto Gusmeroli (Lega), presidente della commissione Attivita' produttive, Commercio e Turismo, che si “intesta” una vittoria a tutela dei consumatori, spiegando che è grazie alla battaglia della Lega e sua che Arera ha pubblicato sul sito istituzionale le istruzioni per rientrare nel mercato tutelato dell’energia elettrica entro fine giugno.

Peccato che le istruzioni siano parziali e inducano in errore i consumatori che l’on.Gusmaroli dice di voler tutelare.

Ricapitoliamo i fatti. Con un comunicato ARERA ha ricordato ai consumatori che - in vista del passaggio definitivo al mercato libero dal 1 luglio 2024 – possono ancora rientrare nel mercato tutelato entro il 30 giugno 2024, e quindi far parte del mercato a tutele graduali, coi prezzi - presumibilmente -  più bassi di quelli del mercato libero.

Ma a far due conti, i tempi sono strettissimi ed è praticamente impossibile, già oggi, rientrare nel mercato tutelato entro il 30 giugno 2024.

Dal momento in cui si firma il contratto per tornare sul mercato tutelato, la tempistica varia da gestore a gestore. Per esempio, il Servizio elettrico nazionale (Enel), il più gettonato, indica tra 60 e 120 giorni, rendendo di fatto impossibile il trasferimento dopo il 10 maggio.

Il comunicato ARERA non spiega nulla di tutto ciò. L'informazione corretta, peraltro criptica, è contenuta in altra pagina del sito in cui si ricorda che il passaggio può avvenire entro fine giugno 2024, tenendo conto dei tempi tecnici necessari per effettuare il cambio del venditore. E a ben poco rileva che ARERA abbia raccomandato ai gestori di maggior tutela di limitare il più possibile le tempistiche del passaggio.

Insomma, è possibile rientrare nel mercato tutelato entro il 30 giugno 2024? Ci si può provare, ma non è detto che riesca.

Perché Arera ha dato informazioni parziali, e quindi scorrette, e praticamente fuori tempo massimo? Da quanto riferisce l’on. Gusmaroli l’ha fatto su richiesta della Commissione da lui presieduta.

Il risultato però non è la millantata tutela dei consumatori, ma il suo contrario: un’informazione incompleta che ingenera nei consumatori l’errata convinzione che fino al 29 giugno siano ancora in tempo per chiedere il rientro nel mercato tutelato.

Il risultato è, quindi, esclusivamente propaganda elettorale per la Lega che si affretta ad intestarsi una “vittoria”.

Crediamo che l’Arera non debba farsi tirare per la giacchetta dal governo di turno, ma di mantenere la terzietà e l’indipendenza che la legge le richiede, e di tutelare realmente i consumatori, suo preciso compito istituzionale.

 

Il Condominio.

Risarcimento automatico da immissioni rumorose.

 

La Cassazione, con l'ordinanza 26 febbraio 2024 n. 5074 (1), ha sottolineato alcuni principi in tema di risarcimento del danno da immissioni rumorose. In particolare, la Corte di cassazione ha osservato che la presenza di immissioni tali da essere intollerabili per la normale conduzione della vita produce un automatico riconoscimento del risarcimento del danno.

Alla luce di queste considerazioni, il superamento dei limiti di rumore stabiliti dalle leggi e dai regolamenti che disciplinano le attività produttive è illecito, in quanto pregiudicando la quiete pubblica, e a maggior ragione ove avvengano nell’ambito della proprietà del vicino, devono, per ciò solo, considerarsi intollerabili ai sensi e per gli effetti dell’articolo 844 del Codice civile e pertanto, illecite sotto il profilo civilistico, producendo in capo al proprietario danneggiato un diritto ad inibire tali immissioni ed ottenere un risarcimento automatico del danno.

 

Assunzione di farmaci e condanna per droga alla guida.

 

La modifica all’articolo 187 del Codice della strada che prevede che la guida in stato di alterazione psico-fisica si concretizzi dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope, non riguarda solo l'assunzione di cannabis ma altresì l'assunzione di qualunque tipo di farmaco legale contenga i principi attivi tipici delle sostanze stupefacenti che abitualmente, per uso ricreativo, sono nel mercato illegale.

Ciò causa non poche criticità. Infatti, la tipologia e il numero di sostanze indagabili sono molto numerose e molte sono legalmente prescrivibili, ad esempio, medicinali a base di morfina e sostanze analgesiche oppiacee, benzodiazepine, barbiturici, medicinali di origine vegetale a base di cannabis. Inoltre, la loro rilevabilità nei liquidi biologici (saliva compresa) può avvenire anche a distanza di molte ore/giorni dalla loro assunzione, quando gli effetti sulla persona possono non essere più presenti.

Questa è un'ulteriore dimostrazione che la modifica al codice della strada è in contrasto con i principi sanciti dalla Corte di cassazione (1), non solo per chi usa queste sostanze, illecitamente, a scopo ricreativo ma soprattutto per chi usa sostanze a scopo terapeutico.

 

ISTRUZIONE E CULTURA

 

NECROPOLI DI TUSCANIA.

Un calendario di visite guidate.

per immergersi nello splendore e nel mistero delle cittadelle dei morti etrusche.

 

La Necropoli di Madonna dell'Ulivo, con la famosa Grotta della Regina e le Tombe della famiglia Curunas, le Necropoli di Pian di Mola e della Peschiera: finalmente a partire dal 14 aprile 2024 questi tre siti potranno essere visitati, con servizio di guida, secondo un calendario prestabilito che prevede due aperture al mese. Un servizio offerto da Promo Tuscia per valorizzare l'immenso patrimonio storico e artistico conservato nel territorio di Tuscania (VT), uno dei borghi medievali più pittoreschi dell'alto Lazio, circondato da campi di lavanda e rocce di tufo.

Iscritte nella World Heritage List dell’UNESCO dal 2004, le necropoli di Tuscania conservano immutato nei secoli il fascino e il mistero legato alla vita ultraterrena, quella vita che gli Etruschi consideravano così reale e tangibile da necessitare di tutto ciò che i defunti avevano utilizzato in vita. Abiti, gioielli, utensili, addirittura giocattoli: sono tantissime le testimonianze reali e commoventi, conservate al Museo Archeologico Nazionale, di quanto questo fiero e avanzatissimo popolo preromano avesse cura dei propri defunti.

Le necropoli che possono essere visitate a Tuscania sono la Necropoli di Madonna dell'Ulivo, non lontana dal centro storico medievale, che si sviluppa lungo un pendio tufaceo che domina la valle del fiume Marta e dal quale si gode di una impareggiabile vista sul colle di San Pietro, e le Necropoli di Pian di Mola e della Peschiera, dove sono presenti tombe a dado, semi-dado e a casa con portico, risalenti al VI sec. a.C.

Il Museo Archeologico Nazionale si trova nella sede dell’ex convento francescano di S. Maria del Riposo, a pochi passi dalle mura cittadine: nelle quattro sale sono visibili preziosi corredi funerari, sarcofagi in nenfro, con coperchi restituenti a tutto tondo la figura del defunto, bronzi ed altri reperti dalle necropoli del territorio (VII sec. a.C.).

Le necropoli etrusche di Tuscania sono un patrimonio conosciuto in tutto il mondo e che da tutto il mondo attira visitatori: dal 14 aprile all 22 dicembre 2024, con la gestione Promo Tuscia, è possibile visitarle secondo un calendario prestabilito, due aperture mensili con servizio di guida, e partecipare agli eventi che vengono di volta in volta organizzati per la valorizzazione di questo incredibile patrimonio storico.

Un patrimonio che recentemente è stato anche protagonista di un film, La Chimera (2023), premiato al Festival di Cannes e in altre numerose kermesse internazionali: protagonisti della storia i cosiddetti tombaroli, i ladri di reperti storici, che per anni hanno razziato le necropoli che non erano ancora state rinvenute. Secondo gli archeologi, infatti ancora, oggi il territorio di Tuscania è ricco di scoperte da compiere: tanti segreti e tanti tesori si trovano ancora nel ventre della Tuscia.

Le aperture gestite da Promo Tuscia saranno due al mese, a partire dal 14 aprile 2024, con servizio di guida. Il costo è di 8 euro a persona, per gruppi di almeno 10 persone.

14-28 aprile 2024 - 12-26 maggio 2024 - 09-23 giugno 2024 - 14-28 luglio 2024 - 11-25 agosto 2024 - 08-29 settembre 2024 - 13-27 ottobre 2024 - 10-24 novembre 2024 - 08-22 dicembre 2024. Le date possono subire variazioni in base alle condizioni meteorologiche

Per info e prenotazioni: Ufficio Turistico di Tuscania, Piazzale Trieste, tel. 328 887 2377

 

INCUBATOIO DI BARDOLINO, TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO.

 

Venerdì 19 aprile, presso il Centro Ittiogenico sperimentale di Bardolino, si terrà il secondo dei quattro incontri riguardanti le risorse ittiche del Lago di Garda grazie alla collaborazione tra Veneto Agricoltura e Regione del Veneto con il Comune di Bardolino, l’Unione pescatori sportivi del Garda e la Comunità del Garda. 

L’evento di venerdì prossimo, dal titolo “Incubatoio di Bardolino, tra passato, presente e futuro”, inizierà alle ore 21:00 e avrà come relatore il Dott. Ivano Confortini biologo della Regione del Veneto nella sede territoriale di Verona. 

Il Centro Ittiogenico sperimentale gestito da Veneto Agricoltura ha ripreso le attività di studio e riproduzione delle principali specie ittiche autoctone del Lago di Garda a fine 2022, diventando un punto di riferimento per la conoscenza ecologica per la popolazione e i turisti che frequentano le sue rive.

 

RISULTATI SPERIMENTALI 2023 NEI SETTORI ORTICOLO E FLORICOLO.

 

È disponibile online la pubblicazione Centro “Po di Tramontana” – Risultati sperimentali 2023 nei settori orticolo e floricolo – Veneto Agricoltura, realizzata dall’Unità Organizzativa Gestione Centri e Aziende agricole - Unità complessa Centri sperimentali Pradon e Po di Tramontana di Veneto Agricoltura. Questo testo riguarda principalmente le prove sperimentali orticole e floricole realizzate nel corso del 2023, suddivise per singole specie, con attenzione anche al settore del basso impatto ambientale.

Lo scopo principale è quello di caratterizzare i prodotti orticoli non solamente sotto il profilo della resa per unità di superficie, delle caratteristiche estetiche e ormai sempre più di quelle intrinseche (nutrizionali-sensoriali), ma anche cercando di produrre in maniera sempre più rispettosa dell’ambiente, applicando una difesa integrata ormai obbligatoria su tutto il territorio nazionale. 

 

La Commissione europea apre il programma di formazione sulla politica di coesione

per studenti di giornalismo e giovani giornalisti.

 

La Commissione europea ha aperto il periodo di candidatura per l’ottava edizione di Youth4Regions, l'iniziativa volta a promuovere la crescita degli studenti di giornalismo e dei giovani giornalisti, offrendo loro un’esperienza diretta dell'UE per una settimana a Bruxelles, dal 5 all'11 ottobre 2024, durante la quale i candidati selezionati seguiranno corsi di formazione, lavoreranno fianco a fianco con giornalisti esperti e visiteranno le istituzioni dell’UE e le organizzazioni operanti nel settore dei media.

Per partecipare è possibile inviare un breve articolo (2500 - 6250 caratteri), un servizio fotografico (tre immagini) o un breve video (2 - 3 minuti) su un progetto cofinanziato dall'Unione europea (ad eccezione dei progetti di studio all'estero Erasmus+).

I vincitori parteciperanno inoltre al concorso per il prestigioso premio Megalizzi-Niedzielski, dedicato al riconoscimento dell'eccellenza del lavoro svolto da giovani giornalisti, che verrà assegnato il 9 ottobre 2024.

La Commissione sosterrà tutti i costi del programma per i partecipanti.

La scadenza per la presentazione delle candidature termina l'8 luglio 2024.

Per ulteriori informazioni:

https://ec.europa.eu/regional_policy/policy/communication/partnership-with-media/youth4regions_en

 

CORSO PER CONSULENTI FITOSANITARI.

 

Il corso di aggiornamento per tecnici consulenti in materia d'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e sui metodi di difesa alternativi (cod.4-24) si terrà il 29 aprile e il 6 maggio 2024 nella sala convegni di Veneto Agricoltura per una durata di 16 ore.

Le iscrizioni sono riservate ai tecnici abilitati per la consulenza in materia fitosanitaria, che necessitano di rinnovare la validità del patentino per consulenti.

DATA: 29 aprile e 6 maggio 2024

SEDE: sala convegni di Veneto Agricoltura - Agripolis, Legnaro (PD)

ISCRIZIONI (a pagamento € 170,00):

https://it.surveymonkey.com/r/JTY2FQZ

 

ORTICOLTURA BIOLOGICA.

 

Il corso di formazione sullOrticoltura biologica, aggiornamenti tecnici e normativi, (cod.P4-12-24) si svolgerà il 6 e 10 maggio 2024 per una durata complessiva di 12 ore presso la sala Biblioteca di Veneto Agricoltura.

La figura del consulente svolge un ruolo fondamentale nel fornire un qualificato servizio volto a orientare l’imprenditore sia alla conversione al biologico, che ad accompagnare le aziende che già lo praticano.

Accanto agli aggiornamenti normativi, il corso affronta le principali tecniche colturali per la gestione dell’acqua e le strategie di difesa dagli organismi dannosi.

DATA: 6 e 10 maggio 2024

SEDE: sala Biblioteca di Veneto Agricoltura - Agripolis, Legnaro (PD)

ISCRIZIONI: https://bit.ly/3vtSGp7

 

L’AUTOPRODUZIONE DI ENERGIA FOTOVOLTAICA NELL’AZIENDA AGRICOLA.

SOLUZIONI TECNICHE E GESTIONALI.

 

L'autoproduzione di energia fotovoltaica nell'azienda agricola: soluzioni tecniche e gestionali (cod.2A-11-24) è il titolo del corso che si svolgerà il 13, 15 e 17 maggio 2024 per una durata di 12 ore in modalità online.

Le tematiche verteranno su scenario, stato dell'arte e prospettive delle energie rinnovabili, oltre agli aspetti tecnici e normativi dell'applicazione del fotovoltaico nelle aziende agricole e alle Comunità energetiche e le normative regionali del Veneto.

DATA: 13, 15 e 17 maggio 2024

SEDE: online

ISCRIZIONI: https://bit.ly/3vAlOvb

 

BUSINESS PLAN ON-LINE – AVANZATO.

 

Il corso avanzato di Business Plan On-Line (BPOL) (cod.2A-04-24) è in programma per 21 maggio 2024 per la durata di 8 ore nella sede di Veneto Agricoltura a Legnaro (PD). Si intende approfondire le problematiche relative all’utilizzo dell’applicativo web BPOL e l’iscrizione al corso è pertanto riservata a coloro che hanno già frequentato il corso base e/o a quanti già utilizzano BPOL nella loro attività professionale. I partecipanti dovranno essere muniti di proprio PC portatile da usare durante le attività didattiche programmate.

DATA: 21 maggio 2024 

SEDE: Veneto Agricoltura - Agripolis, Legnaro (PD)

ISCRIZIONI: https://bit.ly/3PUmLoJ